1

IMG 20250403 WA0016

VALSTRONA- 13-04-2025-- Torniamo, dopo qualche anno, in Val Strona per una breve ma intensa escursione. Si sale soltanto, di “piano” non si parla proprio, anche se qui “Piana” è un cognome molto diffuso. La valle, angusta e ombrosa nella parte bassa, in alto si apre ed offre escursioni bellissime verso Valsesia e Ossola. La strada impegnativa merita un uso accurato del clacson.

GITA N. 179 O 24 – COLMA DI PIANELLO DA FORNO

APRILE 2025

Dislivello: 880 m. Tempo totale: 3 h 25’. Sviluppo: 7,8 km.

Bella giornata, sole e nuvole con un po’ d’aria che modera il caldo. Anche oggi cinque anziani sono assistiti da quattro esperte badanti ed un medico di turno. Fra i cinque c’è un nuovo ingresso nel gruppo ed il ritorno di un decano che, vinta la voglia di mare, ha capito che, per conquistare almeno il purgatorio, deve camminare verso l’alto e non verso la splendida sala da pranzo di una nave da crociera. I ritrovi sono a Domodossola e a Gravellona, nel parcheggio di fronte agli uffici del nostro datore di lavoro, l’INPS. Riduciamo al minimo le auto, scegliendo autisti collaudati in previsione della strada impegnativa. Impegnativa per noi, ma non per i residenti che, nonostante i nostri clacson potenti, hanno veramente una marcia in più e riflessi prontissimi. Ne avrebbe bisogno la Ferrari fino a che Hamilton non troverà il passo giusto.

Molto tempo dopo l’alba, nonostante l’ora legale, parcheggiamo comodamente a Forno, 910. Attraversiamo il paese, seguendo le indicazioni, ed iniziamo subito a salire diretti a nord. Siamo sul sentiero Z10 del GGT (Grata Gamul Trekking), che percorre tutta la valle e raggiunge molte cime, sul quale mi informerò. A quota 1150 circa troviamo una piccola fune d’acciaio che sporge dal terreno e attraversa il sentiero in modo “poco accorto”. Sembra una trappola per escursionisti, soprattutto in discesa. Attenzione! Certo che l’homo sapiens non sempre sa quello che fa! In tre quarti d’ora raggiungiamo l’Alpe Cortone, 1272, e qui sostiamo. Sta facendo il passo il decano con voglia di mare ed è un passo di tutto rispetto per i suoi …anta.

Accuserà la fatica solo all’arrivo, ma le cure delle badanti per ora lo galvanizzano. Attraversiamo belle faggete e incontriamo le prima tracce di neve intorno a quota 1500. Il sentiero per ora è evidente e “non molla” mai. Poco sotto l’Alpe Campo, anche per colpa della neve e della mancanza di segni, lo perdiamo e saliamo nei ripidi prati in ordine sparso fino ad arrivare all’altezza dell’Alpe alla nostra sinistra, 1739. Nel pianoro la diversa incidenza dei raggi solari ha lasciato molta neve, che evitiamo tenendoci più in alto, sul ripido pendio erboso che ci porta alla Colma di Pianello, sulla cresta fra Mazza dell’Inferno e Croce del Campo, fra Ossola e Strona, a quota 1780 circa (un’ora e un quarto). Panorama stupendo sull’Ossola e oltre, anche se qualche nuvola nasconde un po’ i Quattromila.

Ci abbassiamo di pochi metri sul ripido tratto erboso che domina l’Alpe Campo per la pausa pranzo. L’arietta frizzante che si fa sentire quando il sole si nasconde ci induce a rimetterci in cammino senza troppe pennichelle. Prima pestiamo un po’ di neve, poi gli erboni ripidi ed infine il sentiero evidente. Dopo meno di un’ora siamo nuovamente all’Alpe Cortone e ci concediamo una lunga pausa dedicata a foto di gruppo e discussioni “profonde”.

In mezz’ora torniamo a Forno, stando ben attenti alla subdola cordina metallica,  e al bar incontriamo amici di Macugnaga, miei compaesani. Che bella sorpresa! Le bevande quasi analcoliche ci infondono la saggezza supplementare necessaria per affrontare in discesa la strada della Val Strona.

Gianpaolo Fabbri

IMG-20250403-WA0076.jpg20250403_091035.jpgIMG-20250403-WA0038.jpgIMG-20250403-WA0016.jpgIMG-20250403-WA0031.jpg20250403_115232.jpgIMG-20250403-WA0019.jpgIMG-20250403-WA0081.jpg20250403_105148.jpgIMG-20250403-WA0099.jpg

 


AdmirorGallery 5.2.0, author/s Vasiljevski & Kekeljevic.