Certo, l’idea delle auto elettriche riempie da tempo giornali e telegiornali, ma al recente autosalone di Ginevra, anche se rappresentate, erano ancora poche. Il trend è sempre ancora verso auto a benzina, SUV e 4x4 diesel, ed un certo numero di auto ibride. Le auto elettriche vendute sono ancora meno dell’1 %
Le ultime cifre sulla produzione mondiale:
arancione intenso: auto a benzina;
arancio chiaro: diesel;
azzurro: auto ibride;
blu: auto elettriche con facoltà di divenire ibride
Questo risultato non stupisce, infatti i costi delle auto elettriche sono sensibilmente più alti di quelli delle auto normali, e se l’elettricità non viene prodotta in modo “pulito” il grande vantaggio della mobilità elettrica individuale è (ancora per molto tempo) vana. Unica eccezione è la Norvegia –paese che ha grandi incassi dall’estrazione di petrolio - che sovvenziona l’acquisto di auto elettriche, per compensare la distruzione di risorse ambientali...
In tutta la discussione a favore dell’“auto elettrica” si dimentica stranamente che una buona fetta della mobilità “è già elettrificata” da decenni: si tratta dei treni!
La linea del Sempione è elettrificata dal 1906, quella del Lötschberg, da Berna, dal 1913 - oppure dei trenini come quello della Vigezzina dal 1923 - per non parlare di tram, metropolitane e filobus a Torino e Milano. Sono milioni i viaggiatori che si muovono già “senza diesel o benzina”... ma vengono letteralmente dimenticati ...
Ovviamente ci sono novità: nella vicina Sion, un piccolo bus elettrico, di costruzione francese, collega il centro storico con la stazione, senza conducente. Un altro bus simile – questa volta di produzione tedesca - svolge il suo servizio robotizzato nella ricca cittadina di Zugo, vicino a Zurigo. I piccoli bus con una capacità di 6/8 passeggeri riescono a dare un servizio economico: un altro passo per eliminare un po' di inquinamento dai nostri centri e, eliminando un po' di parcheggi, avere spazio in più ed aria migliore per le persone...
A che punto si è in Italia? Si sono prima di tutto create le norme per il traffico privato: chi in Italia costruisce una casa a più appartamenti deve, per legge, installare costose prese di corrente per future auto elettriche... Peccato che ci vorrà ancora parecchio tempo prima che l’uso di tali auto diventi una realtà per tutti... Nelle vicine città di Basilea, Berna, Zurigo la metà dei giovani non fa più la patente... un risparmio per loro e... spazio ed aria migliore per tutti!
P.s. : Attualmente la Regione Piemonte sta lavorando per il piano della mobilità per i prossimi decenni: il Comune di Domodossola, al crocevia tra il Nord Italia-la Svizzera Interna ed il Canton Ticino- sarebbe il luogo ideale per realizzare un ottimo progetto di una mobilità pubblica “sotto casa”.
Walter Finkbohner – 14 marzo 2017