Fino al 1831 i piemontesi ne avevano rispetto: con gli svizzeri in divisa non c‘era da scherzare! Per più di 500 anni, Casa Savoia assumeva reggimenti di soldati dai Cantoni Svizzeri: erano vere e proprie “imprese di sicurezza“ di proprietà di famiglie dei Cantoni della Svizzera Centrale, soprattutto di fede cattolica. Perché proprio gli “svizzeri“? Perché le truppe della piccola “confederazione“ già dal tardo medioevo avevano battuto gli eserciti ben più forti e meglio equipaggiati delle case regnanti europee. Nel gergo odierno di direbbe che si erano fatti un nome come “soldati durissimi e temerari“: per 5 secoli fra le case regnanti d’Europa era diventato “di moda” avere reggimenti di soldati svizzeri; gli svizzeri si distinguevano infatti per la grande disciplina, la grande professionalità per l’altissima affidabilità e –molto importante in tempi insicuri- per la più assoluta fedeltà. Il “serbatoio“ per le assunzioni erano le molte famiglie di alpigiani con tanti figli maschi, soprattutto nei Cantoni cattolici: andare a fare il soldato voleva dire imparare un mestiere e ricevere regolarmente una paga: il soldo (soldo = soldato). Partivano in tantissimi e non solo verso il Piemonte e verso Roma, ma andavano anche in Francia, Benelux e nel Regno delle due Sicilie. Quelli che tornavano erano pieni di gloria e molto ricchi (alcune cittadine della Svizzera interna prendevano il taglio delle città ricche del sud, con grandi palazzi a somiglianza di Torino e Roma!) Imparare il mestiere di soldato, portare una bella divisa ed essere rispettato era un obiettivo ambito. In più c’era la possibilità, in caso di vittoria, di fare un bel bottino, perciò i giovani firmavano volentieri il contratto con il reggimento.
Prima dell’arrivo di Napoleone, Casa Savoia assoldava migliaia di soldati svizzeri riuniti in reggimenti, uno di questi era il reggimento De Courten di stanza a Novi. Alla corte di Torino invece restava fino al 1831 la truppa d’élite: les cent-Suisses
Walter Finkbohner-Rosi 17 marzo 2018
Nella foto un tenente del Reggimento DeCourten di Sion, nel Cantone Vallese davanti al Castello di Novi