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ZERMATT- 30-10-2020-- Sulle nevi di Zermatt:

"I piu disciplinati sono gli Italiani".

Come in quasi tutta Europa, anche nella vicina Svizzera si sono presi provvedimenti più restrittivi contro il diffondersi del virus Covid 19: chiusura di locali notturni; bars e ristoranti: chiusura ore 23, eccetto famiglie con bimbi, solo 4 persone per tavolo; massimo di 50 persone distanziate, in teatri, cinema ecc.; nei centri d’acquisto consentita una persona ogni 10 m2 (risoluzione matematica digitale) con relative distanze; obbligo di mascherina anche all’aperto nei centri città, nelle stazioni e alle fermate di tram treni e bus.

Ieri è stato intervistato alla Radio nazionale SRF il Direttore delle ferrovie e degli impianti di montagna di Zermatt, Markus Hasler, riguardo a come le persone si attengono alle regole di distanziamento. La sua risposta è arrivata sparata (e ci fa molto piacere): "i più disciplinati sono gli ospiti Italiani“!


Gli impianti a Zermatt sono in buona parte aperti.

Dopo un’ ottima stagione estiva che durava fino alle ferie autunnali, la stagione «della neve» è alle porte. Anche se il turismo intercontinentale e internazionale è ridotto per mancanza di collegamenti aerei, ci sono ancora prenotazioni di clienti affezionati, che vengono da lontano. Forse perché a Zermatt si dà la possibilità fino all’ultimo momento di esser rimborsati, sia per la prenotazione alberghiera che per lo Sci-pass, in caso di ulteriori restrizioni. 


Le esperienze degli ultimi mesi fanno sperare che il mercato svizzero risponda comunque, ma sicuramente si prevede una stagione più tranquilla, meno frenetica e con più spazio sui mezzi di risalita e sulle piste.

Walter Finkbohner