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tunnel monviso piedi

PIEMONTE_ 02-08-2020-- Il 4 settembre sarà aperta

nel vicino Canton Ticino l’ultima delle

tre gallerie ferroviarie alpine “di base” che il popolo svizzero ha voluto, per favorire lo spostamento del traffico merci dalla strada alla rotaia. La Presidente della Confederazione in carica quest’anno, Simonetta Sommaruga, inaugurerà, venerdì 4 settembre, la galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri (15 km). La galleria collega Lugano a Bellinzona/Locarno alla via del “Gottardo” -galleria di 57 km- che con quella del “Lötschberg -37 km- e fa parte dei grandi lavori fatti in Svizzera per facilitare il trasporto delle merci e passeggeri da nord a sud e viceversa.

Importanti nella costruzione erano anche le modernissime tecniche messe in cantiere da diverse ditte italiane.

Pensiamo che quasi nessuno però ricorderà che la prima galleria commerciale sulle Alpi fu costruita in Piemonte ben 540 anni fa, tra il 1478 ed il 1480!

Si ratta della galleria “Buco del Viso” sotto il Passo delle Fornasette che evitava un passaggio pericolosissimo per le carovane di muli che portavano dalla Provenza sale

e broccati verso il Piemonte riportando in Francia riso, canapa ed olio di noci.

L’allora Marchese Ludovico II di Saluzzo, grande visionario, commissionava per 12'000 fiorini lo scavo di una galleria a 2882 mt. per evitare il pericoloso passo quasi a 3000 mslm.! La galleria era lunga 100 metri, alta circa 2,5 mt. e larga 3, per consentire ai muli il passaggio nelle due direzioni. Per spaccare la roccia non c’erano ancora gli esplosivi, si lavorava con ferro, fuoco, acqua bollente ed aceto. La costruzione durò due anni.

A due anni dalla costruzione, nel 1482 si contava il passaggio di ben 20'000 sacchi di sale, trasportati senza dover pagar tasse ai Savoia per i passi da loro controllati.. La galleria esiste ancora oggi, ridotta a 75 metri, ma è ancora percorribile.

Per la cronaca, l’arch. militare ticinese Pietro Morettini costruiva

nel 1708 una prima galleria lunga 70 mt. sul San Gottardo, permettendo già anche qui un passaggio più comodo: era l’ “Urnerloch” o Buco di URI. Interessante sapere che Pietro Morettini era dal 1717 al 1736 direttore delle fortificazioni della Repubblica di Genova ed era l’autore della trasformazione del castello di Gavi in una moderna fortezza. Oggi Gavi si trova in Piemonte.

Il mondo anche allora era già piccolo: a renderlo più vivibile hanno collaborato dei grandissimi visionari!

Walter Finkbohner

Nella foto lo schizzo del “Buco del Viso”, dell’anno 1480. All’origine misurava 100 metri