DOMODOSSOLA_ 05-05-2020-- L’Italia nel dopoguerra
ha investito nel futuro: con l’elettrificazione delle ferrovie e la ripresa delle attività industriali. Uno stimolo per i nostri tempi.
Il 4 maggio 1947 il treno inaugurale della nuova linea elettrificata tra Domodossola a Milano Centrale fu festeggiata in tutto l’Ossola: erano presente dalla Svizzera il Vicepresidente della Confederazione Enrico Celio con i Direttori delle Ferrovie Federali Svizzere e della BLS che furono salutati a bordo di un "Elettrotreno“ dal Ministro dei Trasporti italiano Giacomo Ferrari ed i Direttori delle Ferrovie Italiane: i lavori della linea di 125 km furono interrotti dalle guerra, ma riprendevano subito dopo con una grande spesa di 2 Milliardi di Lire di allora. Interessante è la storia delle elettrificazione della –fino all’apertura della galleria AltaVelocità del Lötschberg nel 2007- più lunga galleria ferroviaria del mondo, il Sempione. Già da maggio 1906 i treni viaggiavano elettricamente fino a Briga, grazie a locomotori "trifase“ prestati dalla linea Lecco-Sondrio, prima linea "interregionale“ elettrificata in Europa.
Seguiva nel 1913 la nuova linea del Lötschberg (BLS) che non conosceva mai le sbuffanti (e soffocanti) locomotiva "a carbone“. Anche la BLS acquistava locomotori italiani dalla ditta BREDA di Milano. Nel 1930 tutta la linea elvetica del Sempione era elettrificata.
Il tempo della percorrenza dei treni diretta da Domodossola a Milano Centrale durava con le locomotive a vapore ben 2 ore 55 minuti, che si riducevano da esattamente 73 anni fa, con i nuovi locomotori elettrici, a 1 ora 14 minuti. Ora il viaggio con i treni Eurocity dura 1 ora e 28 minuti: con ulteriori investimenti si potrà "snellire“ questa importante linea internazionale, dove per anni viaggiava anche il famoso "Simplon-Orient-Express“.
Walter Finkbohner