VCO- 03-01-2020- Che governare non sia una cosa semplice
non c'è dubbio, ma è altrettanto vero che chi lo fa, lo fa coi soldi degli altri, fa cosa ben diversa da ciò che accade in una famiglia o in una impresa.
Premesso questo, l'attuale Governo, come il precedente, non è stato scelto dall'elettorato. L'assurdo è che coloro che lo compongono sono gli stessi che si consideravano politicamente nemici, ma in politica vi è un detto, mai dire mai, ma penso che così sia un po' esagerato.
Il Governo si definisce "del cambiamento" si definiscono positivamente diversi ma sarebbe ora che parlassero di meno e si assumessero le loro responsabilità con più rapidità.
Dobbiamo cambiare marcia (siamo in ritardo gli altri non ci aspettano) basta alla barzelletta costi benefici, basta a commissari, un esempio fra tanti in cui il Governo si è sprecato nel fare annunci e promesse è Alitalia, sono passati 31 mesi di commissariamenti vari e ci sono state 8 proroghe e ogni volta era l'ultima e tuttora siamo in alto mare, quanti miliardi c'è costato il non coraggio e il voler tenere in piedi ciò che così come è non sta in piedi?
Ora si parla di fare l'ennesimo progetto di rilancio del Sud, se fosse realmente risolutivo ben venga ma prima di realizzarlo alcuni paletti devono essere piantati se no prendiamo in giro i contribuenti per l'ennesima volta.
A dire il vero di paletti non ne servono molti secondo me, ne bastano due, che servirebbero a liberare risorse necessarie e responsabilizzerebbero gli attori.
Il primo paletto rigurda l'abolizione delle Regioni a Statuto Speciale, privilegio oggi non più giustificabile in considerazione che come Stato siamo impegnati internazionalmente a diffondere e proteggere i diritti di uguaglianza di altri mentre i nostri sono calpestati esistendo di fatto cittadini di seri A e serie B.
Il secondo paletto riguarda la responsabilizzazione delle Regioni abolendo i commissariamenti e decretando il fallimento qualora non fossero in grado di assolvere il loro mandato (gli sprechi sparirebbero e la funzionalità diventerebbe una realtà).
Fatto queste due cose basilari mettiamo una pietra enorme su chi e ciò che ha contribuito a portare il Sud nelle condizioni attuali e impegnamoci con serietà a recuperare il tempo perso nel valorizzare al meglio quella bellissima parte d'Italia che tanto può dare all'intero paese.
Piero Gaido
Domodossola 03-01-2020