VCO- NOVARA- 14-09-2020--Il decreto-legge 76/2020
(il cosiddetto semplificazione) è stato modificato e convertito in legge. Seppure inizialmente era formato da 65 articoli e 305 commi, dopo l’emendamento unico approvato con voto di fiducia in entrambe le camere, adesso gli articoli sono 109 e i commi sono 472.
Sono state introdotte molte novità al codice della strada (che nulla c’entrano col decreto legge iniziale, ma tant’è), soprattutto in relazione a nuove classificazioni delle strade e al potere di sanzione ad alcuni soggetti. In relazione alle strade, ora avremo anche le ‘strade urbane ciclabili’ (strade urbane ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per i velocipedi); le ‘corsie ciclabili’ (parte longitudinale della carreggiata, posta di norma a destra, delimitata mediante una striscia bianca, continua o discontinua, destinata alla circolazione sulle strade dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede); la ‘corsia ciclabile per doppio senso ciclabile’ (parte longitudinale della carreggiata urbana a senso unico di marcia, posta a sinistra rispetto al senso d marcia, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi in senso contrario a quello di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede).
La novità più discussa è quella relativa alle multe. Il sindaco, da adesso, può con un proprio provvedimento conferire il potere di emettere le multe per i parcheggi anche ad alcuni dipendenti che non sono vigili urbani e soprattutto agli ausiliari della sosta per i parcheggi sulle strisce blu: questi soggetti assumono in questo caso la qualifica di pubblici ufficiali. La stessa qualifica può essere concessa dal sindaco ai dipendenti di società addette allo smaltimento dei rifiuti che quindi avranno il potere di sanzionare i trasgressori. Permangono molte perplessità su questa novità.
Innanzitutto non si comprende fino a dove possa arrivare la discrezionalità’ del sindaco nel conferire questo potere sanzionatorio e di poter dare la qualifica di ‘pubblico ufficiale’ agli ausiliari della sosta e ad alcuni dipendenti; inoltre permane il dubbio, legittimo, che queste persone non abbiano la preparazione giuridica adeguata per esercitare questo nuovo ‘potere’ nei confronti dei cittadini, già oggetto perenne di attenzione da parte del legislatore. Una giungla normativa che si arricchisce di nuove e complicate regole.
Carlo Crapanzano