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necrologi

censura scritta

VCO-21-10-2019- Ogni film, prima di essere proiettato,

è sottoposto al controllo di una commissione (lo prevedeva una vecchia legge del 1962 e ora il Decreto Legislativo 203/2017) che opera presso il ministero dei beni culturali ed è composta da ben 50 membri, compreso il presidente.
I film hanno 4 classificazioni: per tutti, non adatto ai minori di anni 6, non adatto ai minori di anni 14, non adatto ai minori di anni 18.
Venti giorni prima della proiezione, il film viene inviato per la visione alla commissione che si esprime con un parere entro i successivi venti giorni assegnando la classificazione che deve risultare dai manifesti del film. Se il film partecipa a mostre cinematografiche, la commissione è sostituita dagli  organizzatori della mostra.
Il parere della commissione di censura è obbligatorio anche per gli spot pubblicitari, con identica procedura e per gli audiovisivi pubblicati su internet e per i videogiochi.
Nel caso non si rispettasse la classificazione (ad esempio in un cinema vengono fatti entrare minori degli anni 18 ai quali è vietata la visione se non sono accompagnati dai genitori), verrebbe elevata una sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro e nei casi più gravi la chiusura del locale fino a 60 giorni.

Carlo Crapanzano