In Italia la procreazione assistita è regolata dalla
Legge 40 del 2004 e deve avvenire tra persone viventi.
Se una coppia ha problemi di sterilità o infertilità può ricorrere alle tecniche di procreazione previste dalla legge, ma in generale è vietata la procreazione cosiddetta eterologa, cioè ricorrendo a un donatore o a una donatrice esterni alla coppia. Si può ricorrere alla procreazione eterologa (secondo quanto ha previsto la Corte costituzionale con la sentenza 162/2014) quando sia stata diagnosticata una patologia che sia causa di sterilità o infertilità assolute ed irreversibili. La procedura di procreazione assistita deve avvenire in strutture pubbliche o in strutture private autorizzate dal Ministero della salute.
E' vietata qualsiasi sperimentazione sull'embrione umano, la crioconservazione (cioè la conservazione a bassissime temperature) o la soppressione.
Un problema di enorme rilevanza etica e giuridica riguarda tutti gli embrioni umani esistenti prima dell'entrata in vigore della legge e che sono ancora crioconservati.
Carlo Crapanzano - 10 giugno 2019