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assegno

L'assegno è un titolo di credito, cioè autorizza  chiunque ne sia in possesso di presentarsi in banca o in posta e chiederne il pagamento. L'assegno bancario o postale prevede che ci sia un contratto con la banca o con la posta dove, versando del denaro su un conto, si può effettuare un pagamento con assegno. Quindi posso emettere un assegno di una certa cifra solo se quella cifra è già presente nel conto, altrimenti si rischiano sanzioni gravi per emissione di assegni "a vuoto".
Per gli assegni superiori a mille euro, è obbligatoria la clausola "non trasferibile", cioè può incassare solo chi è indicato come beneficiario e l'assegno non può essere girato.
Il limite dell'uso del contante attualmente è invece di tremila euro: per pagamenti di somme superiori è necessaria altra forma di pagamento che deve essere tracciabile (come appunto l'assegno o un bonifico).
L'assegno circolare è l'assegno emesso da un istituto di credito su richieste del cittadino. Per essere emesso bisogna versare la somma corrispondente e quindi non può mai rischiare di essere "scoperto" come può avvenire per gli assegni bancari o postali.
Se si emette un assegno privo di fondi o perché non c'è più il contratto con la banca, le sanzioni sono molto gravi: si va da un minimo di 1.032 euro a un massimo di 12.394 euro di sanzione amministrativa e il divieto di emettere assegni bancari o postali fino a due anni, da parte del Prefetto.

Carlo Crapanzano