Penso che sia molto importante guardare in alto, in senso reale e metaforico, se si desidera progredire, superare i marosi dell'esistenza e arricchire la nostra vita e quella della comunità. Guardiamo pure il cielo, la luna, gli astri o immaginiamo di fare miglioramenti in difesa del ceto produttivo e degli ultimi. Facciamo, però, molta attenzione a osservare dove poggiamo i piedi. Abbiamo un'alta probabilità di calpestare gli escrementi di cani che la tradizione dice che porta fortuna, solo per improbabile consolazione. A Domodossola molti marciapiedi, anche del centro, ne sono insozzati in abbondanza. Sia chiaro che la colpa non è mica dei cani, ma dei loro padroni che sono degli incivili sozzoni ma non "pagano dazio" perché fanno poco o niente, gli amministratori e gli addetti per stroncare questi atti d'inciviltà. Del resto non solo queste piccole cose ma anche quelle grandi, si affrontano con il coinvolgimento del popolo e svolgendo un ruolo adeguato di capoluogo dell'Ossola evitando con la propria maggioranza, minoritaria rispetto al corpo elettorale, di arroccarsi nel pentagono delle antiche mura di Domodossola. Questa premessa ci costringe a fare un ardito, ma non troppo, "salto pindarico" per scrivere di politica e della società nella quale oggi viviamo. La loro parcellizzazione e frantumazione che impediscono di avviare un'uscita dalle varie crisi sono sotto i nostri occhi se non inseguimenti di mal di pancia del popolo che ci fanno arretrare di un secolo con prospettive di crisi economiche gravissime e pure di climi di guerre mondiali o molto più estese di quelle in corso in vari paesi. In Italia la logica di una legge proporzionale uscita dalla Consulta, in sostanza condivisa dai più, spinge a valorizzare l’identità parcellizzata e frantumata rispetto alle alleanze uniche funzionali per prospettive di governo. La Democrazia latita se non è in grado di dare risposte alle esigenze della collettività, inseguendo e dando solo voce alle singole fazioni e tifosi. La maggioranza degli elettori si divide in mille rivoli dei vari partiti e partitini mentre il grosso nemmeno partecipa al voto. Nessun partito o movimento si preoccupa di recuperare al voto e alla democrazia questi latitanti del voto. Perché mai dovrebbero farlo? Importante per loro non è più il bene comune ma sempre più soltanto le poltrone da conquistare ,con le notevoli prebende che conosciamo, che sono un vero e proprio schiaffo per tutti i cittadini onesti che producono ricchezza nonostante siano tartassati, ai tantissimi che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese o che sono andati a infoltire le schiere della povertà. Totale assenza di vera Democrazia e solo Potere da gestire. Si pensi che la maggioranza degli elettori non va a votare e, quindi, anche la delega è sempre più svalutata. Il futuro delle forze politiche e movimenti è segnato, e gran parte saranno travolti dagli eventi. Certo che alcuni reggeranno per un tempo maggiore degli altri, in primis i 5 stelle con la loro organizzazione societaria e centralizzata facente capo a Grillo e Casaleggio, con le salatissime multe ai dissidenti voltagabbana, ma temo non dureranno nemmeno loro se andranno a governare con la loro conclamata assenza di esperienza e competenza, senza vere idee e con grande confusione e divisione. Il Centro destra è altrettanto diviso come evidenziano le divaricazioni di FI che fa riferimento alla componente popolare europea e la Lega infarcita di "lepenismo" e "trumpismo". Dulcis in fundo trattiamo del PD: qualcuno sostiene che non sia mai nato, o che l'amalgama non sia mai riuscita. Il mio antico pensiero, di chi immaginava un futuro dell'Ulivo, è che non sia mai diventato partito e mai democratico. Al momento in cui scrivo, non si è certi se vi sarà una scissione che pare molto probabile. Intanto, per inerzia e non si sa per quanto, la logica dell'uomo solo al comando si è articolata e radicata anche nella nostra periferia come plasticamente evidente nelle iniziative in corso nel Vco. Un uomo solo al comando che si circonda, prescindendo dalle loro indubbie capacità, di persone ultra fedelissime nel partito e nelle istituzioni con l'unico scopo di fare il bis. Nel frattempo aspettiamo che passi il carnevale, quello ludico!
Bernardino Gallo - 17 febbraio 2017