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necrologi

maiali

George Orwell, scrittore geniale e anticipatore dei tempi, scrisse molti romanzi tra cui il famoso e visionario “1984”, conosciuto dai più come Grande Fratello, ambientato in un mondo in cui tutti erano spiati e condizionati. Credo che somigli tantissimo al nostro che viviamo tra telefonini, pc, televisori e satelliti. Quello che però desidero richiamare alla vostra mente è “La Fattoria degli Animali”, un capolavoro immortale che descrive le dinamiche della società e del potere, valide oggi più che mai. In tale romanzo vi sono animali che sono "più uguali" di tutti gli altri nel senso che comandano. I più uguali sono i maiali che sono al vertice e il capo dei capi si chiama Napoleone, il politico per eccellenza, altro che "il Principe" di Machiavelli. Nella situazione attuale da noi vissuta a Napoleone aggiungerei un altro maiale che chiamerei Nerone, probabile incrocio con cinghiale, rappresentante di un'altra casta, quelle dei burocrati. Per non aggiungere altri maiali, tralascio la categoria dei mafiosi e del malaffare dei quali sappiamo quanti danni creano all'economia succhiando, con azioni illegali, risorse pubbliche e creano danni ambientali e impediscono investimenti d'imprenditori onesti, azzerando l'occupazione legale e lo sviluppo economico e sociale. I politici, (da Orwell abbinati politicamente ai maiali), a livello italiano, salvo eccezioni più uniche che rare, li vediamo mobilitati soprattutto per la rissa finalizzata ad accaparrarsi poltrone e prebende "fottendosene" di grandissima parte di cittadini che dovrebbero rappresentare ma che preferiscono imbonire con molte chiacchiere e abbandonare a una drammatica crisi economica, e non solo, che dura da ben otto anni ed è molto grave su cittadini che per sovrappiù sono super gravati da un peso fiscale intollerabile per quantità e accanimento. Da parte di costoro latitano proposte politiche serie che sono pari allo zero assoluto. I politici dell'Europa, ben remunerati anch'essi, hanno abdicato allo strapotere dei burocrati la cui azione sta affamando interi paesi, salvo la Germania. Sui burocrati italiani ognuno di noi è pienamente coinvolto in vessazioni e perdite di tempo, in qualsiasi operazione che lo costringe ad andare agli sportelli della pubblica amministrazione, quindi ne abbiamo tutti piena conoscenza. E se qualcosa funziona nell'interesse dell'utente come il Centro Prenotazione di esami e visite sanitarie (CUP) di Piedimulera, è chiuso senza alcuna giustificazione. Per quanto riguarda l'Europa siamo in un momento assolutamente decisivo e occorrono iniziative nuove su una serie di problemi che riassumerei in poche parole: burocrazia prossima allo zero e democrazia al massimo. Sarà necessario affrontare alla radice e in modo differente dal passato la crisi e altri problemi impellenti come le questioni migranti. Lo auspico e lo spero perché ho la medesima opinione di Emma Bonino, una grandissima donna e grande politica radicale, che afferma che non vorrebbe per niente al mondo tornare indietro nel tempo prima dell'Europa ai nazionalismi, alle frontiere interne, alle guerre mondiali con milioni di morti e al razzismo che produsse l'olocausto.

 

Bernardino Gallo - 22 marzo 2017