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necrologi

ospedale piedimulera interno

Dopo le dichiarazioni del

vice presidente della giunta regionale del Piemonte Aldo Reschigna alla festa dell'Unità di Villadossola, (tra i fumi delle braci di cottura di salamelle e costine), sulle ulteriori tappe per la realizzazione dell'ospedale unicum a Ornavasso, tutti hanno taciuto e tacciono sulla difesa dell'organizzazione della difesa degli ospedali esistenti nel Vco, con l'unica eccezione di Michael Immovilli consigliere d'opposizione a Verbania che ha giustamente paventato anche speculazioni sui terreni di Ornavasso.

Con le distrazioni di massa dell'uomo nero che oscura tutto, anche nel Vco ci si dimentica della difesa dalla sanità nel Vco a partire dagli ospedali Castelli, San Biagio, Madonna del popolo e attività del territorio.

Iniziamo dal metodo project financing che il ministro Graziano Delrio su La 7 con Lilly Gruber, la sera del 19 -12 - 2016, ha detto che tale metodo è una grandissima fregatura! Lo è in assoluto e si suppone per qualsiasi opera sia per strade e autostrade, sia soprattutto per gli Ospedali. Altra dichiarazione rilasciata nel corso di un seminario del Nens, l'Associazione Nuova economia nuova società il 18 novembre 2016: "Abbiamo sul tavolo 30 miliardi di proposte di project financing, di questi 30 miliardi sta in piedi solo l'8% e solo una o due sono credibili". "Abbiamo opere in corso frutto di piani finanziari totalmente sballati, spesso chi propone opere in project financing ha l'idea che lo Stato sia un bancomat".

In poche parole, oltre ai soldi sprecati per un altro progetto di ospedale nuovo, scartando quello già realizzato per Piedimulera e redatto dal famosissimo Renzo Piano oltre all'eccelsa consulenza di Veronesi, scelta che fu bocciata da tutto il PD e dallo stesso segretario provinciale attuale che vinse con questa scelta le elezioni a presidente della provincia, il costo di questa operazione graverebbe sulle risorse sanitarie in misura elevatissima rispetto al costo di gestione attuale del Castelli e del San Biagio che taluno ha calcolato in circa il doppio, in sostanza come 4 ospedali. Io sono convinto che ci saremo molto vicini! Rammentiamo che per Piedimulera oltre ai costi di progettazione furono spesi anche quelli concernenti la valutazione idrogeologica e pagati gli espropri dei terreni dopo il cambio di destinazione con relativa modifica, (costosa anch'essa), del piano regolatore.

Basterebbe documentarsi sugli atti della Corte dei Conti del Veneto per la costruzione dell'ospedale di Mestre e che in altre realtà ha prodotte un costo pari al triplo di quanto costerebbe un mutuo. Questo solo per la costruzione, e a tale costo si aggiunge una sorta di affitto per 25 -30 anni per l'uso e la gestione al quale si dovranno aggiungere altri costi. In genere ci si lega per un lunghissimo periodo, cioè la durata del contratto a un unico soggetto che fornirebbe anche tutti i servizi (manutenzioni, pulizie, lavanderia, mensa, ma anche altri servizi come il laboratorio analisi), bloccando i prezzi per un tempo che è quasi un’eternità. Molti definiscono " Interventi cofinanziati dai privati, ma che troppo spesso vedono oneri e rischi solo a carico del pubblico. Il privato si tutela bene inserendo nel contratto clausole che, di fatto, annullano i suoi rischi. L’opera finisce così per costare molto di più del previsto aggravando il debito dell’ente pubblico”. All’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti in Veneto il procuratore Carmine Scarano, partendo dalle cinque inchieste in corso sulla realizzazione dell’ospedale all’Angelo di Mestre, accende i riflettori sul project financing: “Sono emerse indubbie criticità sull’utilizzo in concreto di questo strumento.

A tali costi aggiungiamo quelli notevoli spesi per il Castelli e il San Biagio presso i quali fino all'altro ieri, si sono magnificate le strutture esistenti come le sale operatorie e non solo. Al di la delle prove generali con gli elicotteri per garantire l'urgenza e l'emergenza, chi può pensare che il servizio possa essere sempre eseguito con elicotteri per garantire il servizio nei tempi "clinici" perché siano tempestivi gli interventi ? E poi con quali costi? Sono convinto che in una realtà come la nostra, tripolare con l'Ossola periferia dell'Impero e montana, oltre che per l'urgenza e l'emergenza, la sanità debba vedere attivi i due presidi pubblici con DEA di Domodossola e Verbania oltre a quello di Omegna pubblico/privato con pronto soccorso. Nel frattempo si sono ipotizzati progetti di medicina territoriale in quel di Crevoladossola, che ha una situazione così frastagliata e scollegata con le altre realtà che prevedo, sarà uno spreco di soldi con scarso accesso degli utenti. Credo che se ne potrà uscire in un solo modo: i cittadini e le numerose associazioni di volontariato facciano pressioni su amministratori e partiti affinché ritornino su posizioni di buon senso e non centralistiche che penalizzano periferie e montagna.

Bernardino Gallo - 28 agosto 2017