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Nella confusione di ruoli e identità mi permetto di dichiarare la mia ormai antica inclinazione politica che è quella di un convinto “liberal socialista”, orientato al bene comune e, con piena convinzione, rivoluzionario democratico. Aggiungo, anche rispettoso delle idee altrui, soprattutto quando suffragate dal voto Popolare. Nemmeno ho intenzione di tacere i miei meriti con realizzazioni concrete per il popolo nei confronti di persone che non mi conoscono ma soprattutto tanti ciechi e ottusi tifosi che esaltano solo le loro “squadre”, a prescindere.

Il fatto grave è che in tutto il mondo ritornano i nazionalismi, particolarmente in Europa e ci corre l’obbligo di rammentare che i suddetti nazionalisti scatenarono ben due guerre mondiali con un enorme numero di morti, non solo tra i militari come nella prima ma nella seconda anche tra civili. Nella seconda furono emesse le leggi razziali dalla Germania e dall’Italia contro gli ebrei e furono attivati numerosi campi di concentramento ove lo sterminio di esseri umani, anche bambini, fu organizzato “scientificamente” con forni crematori. Agli ebrei furono aggiunti comunisti, handicappati, e tanti altri che “disturbavano” la cosiddetta purezza della razza ariana. Chi nacque in quel periodo e se era considerato normale, nel proprio certificato di nascita aveva la scritta di razza ariana. Cosa che ho potuto verificare e leggere di persona anche nel 1966 -1967.

Rammentiamo che i campi di concentramento e di annientamento, i nazisti ne negarono che esistessero non solo fino alla fine della guerra, ma anche dopo, nonostante l’evidenza anche di fotografie e filmati soprattutto degli alleati e dei russi.

L’Europa ci ha garantito oltre settanta anni di pace e un certo benessere seppure in modo squilibrato perché, come nella fattoria degli animali do Orwell, qualcuno è stato più uguale degli altri come la Germania e, par altri aspetti la Francia che è stata responsabile della guerra in Libia con conseguenze negative enormi per il nostro Paese, sia economiche, sia di arrivo di migranti in numero abnorme. Questione sottovalutata dai governi PD sino all’arrivo del ministro Minniti che, operando bene e talvolta senza supporto, ne ha ridotto radicalmente il numero.

Questo tema delicatissimo, del resto come tanti altri, non è possibile affrontarlo da soli e senza alleanze con altri paesi d’Europa, come dimostrato dalle grida manzoniane del ministro degli interni che ha prodotto qualche disagio a dei poveracci, ma non ha arrestato il contemporaneo arrivo di migranti e c’è la quasi certezza che saranno alzati muri e chiuse le frontiere di paesi a noi confinanti come l’Austria al Brennero e la Francia che le ha già chiuse da qualche tempo.

In conclusione, sostengo un’ovvietà, cioè che gli stati i nazionalisti e sovranisti sono egoisti e individualisti pronti solo a allearsi per fare la guerra, come fecero Hitler e Mussolini con l’aggiunta del Giappone ; pensare di unirli a fin di bene è una contraddizione in termini.

Bernardino Gallo - 5 luglio 2018