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via francigena

Dopo il Cammino di

Santiago, di San Francesco, e di San Carlo, Daniela Dei Giudici ci porterà con sé nei prossimi dieci giorni sulla Via Francigena, nel tratto che porta dal Passo del Gran San Bernardo a Vercelli, per completare, prossimamente, tutta la via Francigena, fino a Roma. La partenza dalla Valle d'Aosta, i primi due giorni sono stati i più impegnativi,- ci dice - per via della neve. In questo viaggio sostenuto da Sportway e Regione Piemonte è accompagnata dal suo compagno Andrea.

Dall'11 al 13 novembre


La prima tappa e' sempre la più dura; ci sono aspettative, c'è l'emozione dell'inizio... dell'ignoto. Di una cosa eravamo certi.. La neve durante la giornata ed il Passo del Gran San Bernardo chiuso ai mezzi. Alla fine del comune di Saint Rhemy la strada era interrotta, e si parte.
Fortunatamente fino a Fonteine la neve e' stata quasi assente, ma che vento! Quasi ci portava via... da bravi camminatori siamo arrivati all'Ospizio del Gran San Bernardo, una grande e luminosa struttura. Ci hanno accolto i preti ed il personale della struttura, che gentilmente ci hanno offerto un ottimo tea caldo e ci hanno consegnato le credenziali.
Dopo questa prima parte di "riscaldamento "siamo partiti col cammino vero e proprio, e con un buon ritmo abbiamo attraversato da Saint Rhemy fino a Echevennoz paesini e boschi con scorci di panorama mozzafiato. Per non farci mancare nulla l'ultimo tratto lo abbiamo fatto col frontalino alla ricerca di una struttura per dormire e soprattuto per cenare. Non è stato proprio immediato visto il periodo, dato che questa zona di vallata non ha impianti sciistici ed i pellegrini in questo periodo sono pochi.

Dopo colazione e con il sole che splendeva, ci siamo incamminati. La prima parte del cammino è passata tra boschetti autunnali, antichi canali d'irrigazione e varie chiesette, tutto segnalato molto bene. Il tempo e' stato molto diverso da ieri, per gran parte della giornata siamo rimasti in pantaloncini e maglietta... niente male per essere il 12 novembre!

Alle porte d'Aosta la segnaletica e' sparita. Non la trovavamo più.... Ci abbiamo messo un po' per capire dove potevamo passare, per fortuna che c'eravamo già stati. Arrivati nel cuore del paese ci siamo rifocillati. Come per l'arrivo in paese, anche l'uscita non e' stata da meno... Pochi segnali... Meno male che abbiamo incontrato gente del posto, che ci ha aiutato a riprendere la retta via. La seconda parte del cammino non è stata un granché; abbiamo calpestato molto asfalto, le uniche note di merito sono state le bestie incontrate sul tracciato e il castello di Quart, con un panorama su tutta Aosta fantastico. Da li ci siamo attrezzati per la notte, pronti per ripartire!

Puoi seguire il cammino di Daniela qui