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necrologi

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via francigena giorno5

Prosegue il viaggio di Daniela ed Andrea lungo la via Francigena, che al quinto giorno di viaggio si sono lasciati alle spalle la Valle d'Aosta e sono arrivati in Piemonte:

“Dopo colazione ci siamo incamminati verso il sentiero che ci ha portato quasi subito alla chiesetta dedicata a San Rocco nella prima città piemontese, Carema. Un panorama stupendo si e' mostrato davanti a noi, il sole colorava il nostro percorso, il bosco incantato ci ha fatto compagnia per un bel po', sembrava di stare a casa, in fondo lo eravamo... Eravamo in Piemonte!
Abbiamo calpestato un meraviglioso tappeto di foglie di castagno e querce che ci hanno portato in una soleggiata zona di vigneti, ormai con le foglie rosse e gialle che contrastavano con l'azzurro del cielo. Un simpatico signore con in suoi due pestiferi cagnolini si è fermato a far due chiacchiere, incuriosito da dove eravamo partiti e dove stavamo andando. Attraversato il meraviglioso vigneto ci siamo goduti un dolcissimo sali e scendi, tra borghi di montagna molto suggestivi. Man mano è iniziata la graduale discesa verso la piana, che ci ha condotto fino ad un luogo meraviglioso, il Vertical Rock, un punto ristoro situato davanti a una palestra di arrampicata a gestione familiare in collaborazione con le guide alpine locali. Dopo un pasto da pellegrini ci siamo incamminati allegramente pensando di raggiungere in poco tempo Ivrea, perché ... A detta dalla guida, si passava da dolci sali e scendi. Ma non è stato così...
Dopo qualche chilometro, seguendo le indicazioni della Francigena, ci siamo ritrovati a percorrere la parte alta della via molto impegnativa, che in teoria era segnata come opzionale, ma noi non abbiamo trovato altri segnali al di fuori di questi. Visto che il bosco in salita era molto bello e la vista dall'alto ancora di più, abbiamo proseguito il tragitto speranzosi di ri-incrociare la via bassa per Ivrea … e ci eravamo quasi arrivati! Fatto sta che, seguendo sempre il tragitto della via Francigena, che avrebbe dovuto portarci al centro di Ivrea, ci siamo ritrovati prima ai piedi del Castello, poi sulle rive di un laghetto ed alla fine in un bosco. Intanto si era fatto buio....perciò con il nostro amico frontalino abbiamo praticamente attraversato tutta la collina siamo riusciti ad arrivare a Burolo, paese a 5 km dopo Ivrea, dove abbiamo trovato una caratteristica sistemazione.
Un ex monastero, gigantesco, ma purtroppo lasciato un po' allo sbando. Abbiamo scoperto solo durante la cena, gentilmente offerta da Cristina una farmacista che abita nello stabile, che questa è una comune lasciata in gestione dalla chiesa. Meno male che c'è stata lei, che ci ha tirato su il morale, con un pasto caldo e due risate..in fondo basta poco per essere felici!
Alla prossima tappa!”

Per seguire il Cammino di Daniela clicca qui