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necrologi

2018 2019

Cari amici e lettori, salutiamo il 2018 che  se ne va, un anno che tutti speravamo fosse quello che doveva portarci fuori dalla crisi ed invece nisba, quello che doveva calmare le tensioni politiche e sociali, e mai come ora la contesa politica è apparsa così aspra, anche perché l’opposizione odierna è formata da gente che non possiede minimamente il senso della democrazia! Quello che doveva rendere l’Europa l’unione dei popoli e mai come quest’anno l’Europa si è rivelata per quello che è: una sorta di loggia simil massonica dominata da una casta lontana dalle esigenze della gente come non mai.

Come l’anno precedente, un film già visto, aumento della ricchezza per i fortunati già privilegiati, aumento dei poveri arrivati alla bella cifra di sei milioni, distruzione totale e sistematica della classe media, eredità pesante di ben quattro governi di nominati, uno peggio dell’altro che hanno ridotto il bel paese al livello di paria di questa Europa franco-germanica che sta dissolvendosi di giorno in giorno.

In effetti unica consolazione abbiamo oggi un Governo finalmente eletto democraticamente che arranca, osteggiato da tutti i media, da tutte le lobby, dalle varie associazioni di categoria e dai soliti intellettuali d’accatto sempre pronti a discettare su ogni argomento.

Un anno che altresì ha mostrato in modo evidente il tramonto della cosiddetta era cristiana che va dissolvendosi come neve al sole sotto i colpi di una parte dell' islam sempre più aggressiva, complice una curia sempre più confusa ed asservita al pensiero unico (di progressista memoria) ed incapace di trasmettere alcunché di religioso presa solo dalla fregola dell’accoglienza senza se e senza ma.

Come non bastasse un panorama mondiale ove dominano Usa, Russia e Cina, con una Europa ormai a fare solo da comprimaria nello scacchiere mondiale.

Piaccia o non piaccia questo è quanto va detto per pura onestà intellettuale.

Ora arriva il 2019 ed apriamo il libro dei desideri.

Cominciamo con lo sperare che il Governo giallo-verde abbandoni le boiate da film “ Per qualche preferenza in più” magari eliminando o disinnescando quella baggianata del reddito di cittadinanza e si dedichi ai problemi veri tipo la disoccupazione giovanile e l’aumento delle pensioni per i meno abbienti.

Che faccia una seria riforma fiscale, aiutando soprattutto le piccole e medie industrie a creare reddito.

Che oltre a limitare gli sbarchi cominci a rimpatriare soprattutto i clandestini che delinquono , che non sono pochi.

Che limiti gli sprechi delle regioni autentiche macchine mangia soldi, che andrebbero eliminate, altro che le Province!

Che metta in campo una riforma costituzionale atta a mettere finalmente il “ Vincolo di mandato” onde evitare il vergognoso cambio di casacca che in questi anni è servito a cani e porci a ricattare il Parlamento ed ha permesso così la formazione dei cosiddetti “ Governi tecnici” la più grossa porcata della storia repubblicana.

Che faccia ripartire le opere pubbliche ed i grandi lavori favorendo indotto ed occupazione.

Infine che riporti l’Italia ad occupare a livello europeo ( e Mediterraneo!) il ruolo che le compete liberandosi dal complesso di inferiorità lasciatole in eredità in primis dal Governo di montiana memoria ,poi seguito da altri similari se non peggio, che ci hanno ridotto al rango di lacchè di bassa lega.

Ok speriamo in bene, intanto prosit.

Max Polli - 31 dicembre 2018