Ehi raga, tempi duri per l’enfant gaté rappresentante della gauche au caviar nonché idolo di tutti gli psicoprogressisti europei che in lui vedevano il nuovo profeta di una Europa globalista a misura di banche, poteri forti e massoneria.
Il signorino con tendenze leggermente napoleoniche ha cercato di promulgare una legge sui carburanti, che manco a dirlo, da buon sinistrorso avrebbe mandato in mutande le classi povere favorendo a tutta birra le classi abbienti.
Fin qui nulla di nuovo sotto il sole, è tipico delle sinistre attuali andare a braccetto con il grande capitale, la burocrazia europea ed ogni sorta di radical chic.
Lo vediamo anche in Italia ove i PDisastrati sono ormai ridotti a Milano nella zona Ztl ed a Roma ai Parioli.
Però c’è un però, e cioè che la Francia non è l’Italia, e li le proteste vengono fatte sul serio, non con quattro improbabili armati di forconi, roba da folclore locale.
No, in Francia hanno deciso che l’inquilino dell’Eliseo se ne deve andare, poiché ritenuto inadatto da destra e manca, con l’aggiunta di lavoratori, studenti, casalinghe e compagnia cantante.
Ora il Napoleone della mutua si è chiuso in un silenzio imbarazzante, per di più ordinando una repressione, al cui confronto i fatti passati di Genova appaiono come una scampagnata tra coscritti.
Prego vedere le immagini di studenti ammanettati in ginocchio ed altre amenità, cose che le avesse fatte Salvini sarebbe stato attaccato anche dalle bocciofile ed associazioni varie.
Ma tanto è, i giornaloni e le nostre televisioni zitte e mosca, dando la solita prova della tipica parzialità dei nostri orripilanti mas media sempre affetti da evidente strabismo: tradotto se la violenza viene da ambienti contigui alla sinistra gode dell’impunità europea!
Atto secondo, congresso PD con proseguimento delle comiche, ritirata con perdite della candidatura Minniti, peraltro usato dal cabarettista fiorentino come arma impropria.
Come in un torneo di tennis qui si gioca ad eliminazione diretta, ora restano in campo un romano, che suscita gli stessi entusiasmi di una cartella di Equitalia, ed un duo lescano formato dall’ex segretario e da un deputato emiliano buono per tutte le stagioni, tutta gente da provocare credo una gastrite acuta agli iscritti!
Unico concorrente potabile un giovane di nome Dario Corallo, uno politicamente vergine, direi appena nato, che verrà strangolato nella culla.
Adunate varie, si parte con Torino i si Tav erano 30.000 ed in età geriatrica, i si Tav sono andati in piazza in 70.000 con giovani, sindaci e con il popolo, piaccia o meno alle madamine torinesi, forse uscite dal museo egizio.
Aspettiamo i calcoli costi e benefici, anche se ad oggi faccio notare che il traffico ferroviario della Torino-Modane si è già ridotto del 30%, non certo un bel segno.
Personalmente sono favorevole in genere alle grandi opere, ma qui qualche dubbio comincio a farmelo.
Anche a Roma piazza piena per Salvini, circa 60.000, segno evidente che la sua politica sulla sicurezza paga ed inoltre basta essere attaccati in modo strumentale da dei mentecatti per acquistare tifosi da curva in ogni dove.
Ah dimenticavo l’ultima bufala: arriveranno le auto elettriche !?
Ecco alla faccia delle madamine torinesi, la casa automobilistica si appresta a Capodanno a mettere in cassa integrazione a Mirafiori 3000 operai, per attrezzarsi per le nuove 500 elettriche.
Il lupo perde il pelo, gli agnelli no, come da tradizione a Torino si privatizzano i profitti ( all’estero) mentre si socializzano le perdite, complimenti!
Dimenticavo un plauso alla Ministra Grillo, la quale, unica nel suo genere, ha fatto tabula rasa del Consiglio Superiore della Sanità, mandando a casa tutti i nominati dai precedenti disastrosi governi.
Cosa aspettano i Colleghi ad imitarla!!!!
Max Polli - 10 dicembre 2018