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necrologi

lez polli

Eh già, l’Italia è la patria  del diritto romano, nazione culla della cultura primordiale che ci ha contraddistinto nei secoli passati.

Ok, il sogno è finito. Bruciata la polenta e tana libera tutti, abbiamo scherzato ed oggi è la Nazione dove vale tutto ed il contrario di tutto, ove la legge è (teoricamente ) uguale per tutti… ma per alcuni è un po’ più uguale.

Ho letto con stupore una sentenza di questi giorni, ove un giudice ha dichiarato tranquillamente essere un atto “tenue “ (sic) lo sputo fatto da un manifestante progressista in faccia ad un poliziotto durante una manifestazione a Roma.

Ora sorge spontanea una curiosità: se al posto di un poliziotto, si sputasse in faccia ad un Magistrato cosa succederebbe?

Normale Watson, qui da noi, se appartieni ad un Centro Sociale puoi tranquillamente occupare qualsiasi stabile e sfangarla, se indossi una maglietta di Che Guevara hai diritto a fare una spaccata in una gioielleria, se sei clandestino, senza fissa dimora, magari immigrato irregolare, hai diritto a quattro stupri all’anno con eventuale buono per un quinto.

Se inoltre, oltre che irregolare hai la fortuna di essere di colore acquisisci il diritto allo spaccio nelle migliori piazze italiane con possibilità di sfruttamento della prostituzione nigeriana, ormai assurta a business tra i più fiorenti.

Quindi amici se desiderate avere una certa immunità in questo strano paese evitate di fare il tifo per il Governo giallo-verde, ma iscrivetevi subito al Club Italiano Radical Chic e sarete al riparo da brutte sorprese.

Io mi sto già attrezzando, giro per la città con in mano il Cd degli Inti-Illimani ed ho sparso la voce che ho una zia in Venezuela che vota Maduro!

In compenso pare che la Procura di Catania abbia dato il non luogo a procedere per le accuse a Salvini, ottima notizia subito contestata dai giornaloni spazzatura di Roma e Milano.

Ah dimenticavo è tornata di moda la TAV, per la gioia dei pennivendoli di ogni tipo.

Ho visto divertito la manifestazione di Torino, una sorta di revival della borghesia scesa in campo spinta da sette signore della Torino bene (politicamente corrette , schierate con armi e bagagli a favore dell’opera.

Facevano tenerezza, sembrava una sorta di raduno di vecchie glorie, una sorta di circolo geriatrico, giacché ventenni, trentenni e quarantenni ZERO, non pervenuti, in pratica una sorta di chiamata alle armi dei reduci della vecchia borghesia ormai ridotta a seconda linea in una regione, l’unica del Nord, che non ha più nulla da dire ai propri cittadini.

Personalmente sono sempre stato favorevole alla TAV, ma ora visto il rapporto costi benefici comincio ad avere qualche dubbio ed anche i francesi.

La prova, semplice, il traffico ferroviario della Torino –Modane si è ridotto del 30% circa …pessimo segno.

Difatti la Ministra Francese ha solo la preoccupazione di non perdere i fondi europei, non tanto dei futuri benefici che apporterà eventualmente la linea veloce.

Avviso ai naviganti: il bianco canuto del colle, in genere parco di parole, ha già avvisato che una eventuale manovra sgradita all’Europa potrebbe non essere firmata… capito mi haizzzzhhhj?

E poi dai ragazzi, cari Salvini e Di Maio la volete capire o no che dovete togliervi dai marroni si o no, ve lo hanno detto più volte: la Magistratura, i Poteri forti con annessa Massoneria Corporation, I Giornaloni spazzatura di Milano, Roma e Torino, i Burosauri Europei, unitamente a tutti i progressisti d’accatto novelle vague.

Vabbè i quattro precedenti Governi erano composti da nominati ( più o meno a casaccio), mentre voi siete stati semplicemente votati dal popolo, peccato che la volontà popolare non trovi più spazio nella nostra Costituzione !

Max Polli – 19 novembre 2018