Ho letto sull' Eco Risveglio un articolo del compianto Melce inerente la creazione in illo tempore della Provincia del Vco di cui fui uno degli artefici in qualità di Vice Presidente della Assemblea Costituente. La Provincia nacque male per una sorta di golpe ordito ai nostri danni dai Verbanesi che usarono i Cusiani come killers per il lavoro "sporco".
La Provincia da me immaginata prevedeva i servizi tripartiti in modo omogeneo e pensavo a Stresa come capoluogo tipo Brasilia, con palazzo congressi e capoluogo di immagine di una cittadina conosciuta in tutto il mondo.
Essendo una proposta ecqua e seria venne giustamente boicottata con le piu' disparate tesi. E cosi' nacque Verbania capoluogo, la somma di tre comuni Suna,Pallanza ed Intra, quattro case costruite su un lungolago, niente stazione ferroviaria, nessuna pianificazione del territorio, un capoluogo fondato sul nulla, giustamente oggi sparito dal firmamento socio-politico.
Noi come Ossola portavamo i 2/3 del territorio e meta' della popolazione, circa 65.000 persone, e fummo trattati come dei paria in India.
Comunque come diceva la mia povera mamma, Dio non paga al sabato ed oggi Domodossola è una bella cittadina con il centro storico risistemato dignitosamente e meta turistica ormai ben consiederata.
Verbania, chiuse le ditte industriali, resta con i quattro gatti statali rubacchiati a noi ed ai cusiani, e sta tirando le cuoia sotto tutti i punti di vista.
Provate ad andare alle 5 di sera in questo periodo a Pallanza, sembra un incrocio tra "Il deserto dei Tartari" e "Base Artica Zebra"! Ora la pseudo abolizione delle Provincie l'ha ridotta a refugium peccatorum per qualche amministratore rappresentante le terze o quarte linee della vecchia guardia politica.