VCO-11-01-2020- Cari amici, noi pennivendoli
siamo tutti un po’ narcisi e quindi oggi parlerò anche un po’ di me.
Servirà per capire meglio tutti questi volteggi della nostra classe politica.
In effetti come affermava Hemingway solo gli imbecilli non cambiano mai idea!
Vero, anche se qui si esagera un po’.
Il preambolo mi serve per spiegare in parte il mio passato socio-politico.
Nel 1968 andai a Parma per studiare medicina con due miei amici e compaesani.
Io ero pur tiepidamente un liberale, magari non proprio malagodiano come mia madre, ma abbastanza convinto.
Risultato dopo 20 giorni eravamo tutti inquadrati nel Movimento studentesco, malgrado puzzasse lontano un miglio di PCI.
Ma a 19 anni vale tutto ed il contrario di tutto e quindi seguivamo l’onda, anche andando in trasferta a magistero (3000 ragazze!) a vedere cosa passava il convento.
Poi tutti in piazza a manifestare a favore di Statis Panagulis contro la Grecia dei Colonnelli.
Ah dimenticavo per l’invasione della Cecoslovacchia……tutti zitti e mosca!
A natale occupammo l’università e la Barilla ci mandò come supporto un camioncino di pasta con il risultato che ne grattammo subito sei chili e ce li portammo a casa all’insegna di: A sinistra con noi!
In effetti essendo a corto di grana tacitammo le nostre coscienze, trattandosi in pratica di un esproprio proletario.
E veniamo al punto dolente dei giorni nostri, ove i grillini stanno telando alla grande, per un semplice motivo, che sono stufi di cacciare 6.000 euro mensili ad una piattaforma privata e facendo il conto della serva moltiplicato per i tre anni rimanenti di legislatura fanno circa 190.000 euro, mica pizza e fichi.
Quindi tutti nel gruppo misto per una foto di gruppo e poi ci becchiamo magari un trilocale a Gabicce mare alla faccia della Casa leggio associati.
Del resto la nostra “Magna Carta” non prevede il vincolo di mandato e quindi “il voltagabbana” diventa in pratica un gioco di società molto in voga nel nostro Parlamento.
Il problema è un altro, se si cambia per motivi idealistici (raro!) o se si cambia per motivi meno nobili, del resto Pecunia non olet.
Notizie dal fronte bellico, gli americani hanno seccato un generale iraniano usando un drone, e fin qui siamo alla cronaca, dopodiché oggi ci informano che ai funerali a Teheran, nella calca, sono morte 35 persone, che manco nel derby brasiliano Flamengo-Botafogo... cose di ordinaria follia!
Nel mentre prosegue la guerra civile in Libia, in pratica nel nostro giardino di casa, ove noi siamo semplici spettatori della partita Russia –Turchia, valida per la Petroleum Cup, tradotto in soldoni, chi vince si pappa il petrolio libico e l’Eni se lo prende comunque in saccoccia.
Del resto i nostri statisti da operetta sono quello che sono, chessò, è come se nel calcio, gli altri hanno il Real Madrid e tu hai il Cernusco sul Naviglio e speri di portare a casa un risultato utile.
Vabbè non si spara sull’ambulanza, tranne a Napoli, ove assaltarle è ormai diventato uno sport nazionale.
Siamo il paese europeo che conta più militari all’estero e di contro siamo il paese europeo più sfigato nello scacchiere medio orientale, quindi direi che la nostra politica estera andrebbe completamente rivista, magari sostituendo le attuali nullità istituzionali, con personaggi di maggiore spessore.
Magari il prossimo bibitaro lo prendiamo al Meazza …..no?
Max Polli
11-1-2020