VCO-06-01-2020- Ok raga, passata la festa e gabbato lo santo.
Ci siamo riempiti come degli ochini, terminando con zampone e lenticchie, queste portano soldi e l’altro porta colesterolo,comunque tutto va bene Madama la marchesa.
Ed ora cosa ci porta la Befana, intanto in politica internazionale un bel casino in medio oriente come se non bastassero i problemi libici, ove stiamo per essere marginalizzati, causa i due statisti della mutua che ci rappresentano, il nobile decaduto ed il bibitaro da curva sud.
In economia, anche la casalinga di Voghera si è resa conto che tutti i dossier aperti vengono gestiti in modo dilettantistico da rappresentanti istituzionali da operetta!
Il caso Taranto avrà due soluzioni sole, o accordo con i franco-indiani e perdita secca di 5000 posti di lavoro, oppure intervento statale uccellando soldi a noi contribuenti!
Tertium non datur.
L’Alitalia (non naviga a vista) vola a vista! Ecco qui i contribuenti sono in pratica dei donatori si sangue, senza iscrizione all’Avis.
Il suo destino è segnato, fallimento, perdita di posti di lavoro ed eventuale resurrezione in mani straniere che pagheranno le ceneri “ una ciocca di latte”.
A Capodanno il pistolotto del CdR è stato visto a reti unificate registrando un meno 1 milione di spettatori rispetto all’anno precedente, rispettato comunque il suo effetto soporifero.
In tema di nuovi propositi, aggiungiamo a puro titolo di cronaca il bilaterale avvenuto tra il generale penta stellato ed il commissario politico con tre narici, tesi a rilanciare l’azione di governo ultimamente affetta da delirium tremens.
Ognuno ha la sua croce, gli stellati perdono pezzi a destra e a manca ed anche i sinistri non godono ottima salute.
A destra idem Forza Italia sta in piedi per una scommessa, la Lega sempre più Salvini dipendente naviga verso una deriva estremistica, ove tolti i migranti resta poco humus per nutrirsi.
La destra al contrario gode pare buona salute avendo perlopiù agito nel bene e nel male con una certa coerenza.
A giorni ricomincia la giostra del saracino, cancellazione della prescrizione nella giustizia, problema concessioni delle autostrade, ove il gestore non molla e malgrado 43 morti pregressi chiede una barca di soldi per togliere il disturbo, con rissa intergovernativa tra grillini e renziani ultras benettoniani.
Inoltre, volenti o nolenti, bisognerà mettere mano alla legge elettorale, ove ognuno vorrebbe ritagliarla a propria immagine e somiglianza.
Eliminando il sistema uninominale e tornando al proporzionale in pratica si permetterebbe a cani e porci di fondare gruppi e garantire la ingovernabilità data la frammentazione che si verrebbe a creare.
Si potrebbe forse con una soglia di sbarramento del 7-8% che eliminerebbe tutti i frattagliari ancora oggi presenti, ma dubito che (renziani in testa!) si potrà andare sopra un 5%.
Ed ora pessime notizie, per noi e ottime per il mentecatto sudista.
Il governo durerà sino al 2023….. no non sono Nostradamus, ma ritengo a ragion veduta che ben difficilmente i nostri (miei no!) rappresentanti politici siano disposti a rinunciare a tre anni di prebende, ergo non andranno a casa in nessun caso, ne con dimissioni di ministri e neanche con sparizione del conte Tacchia, che al massimo verrebbe sostituito con una personalità istituzionale, le cosidette riserve della Republica!
Continuiamo le libagioni….almeno per dimenticare!
Max Polli
6-1-2020