VCO- 25-09-2019- Perfetto amici, secondo voi esiste
qualcosa di politicamente corretto in politica?
No, non esiste, difatti siamo schiavi del cosiddetto pensiero unico, che ormai ci opprime 24 ore su 24.
Il politicamente corretto esiste solo se hai una mente progressista, in caso contrario vieni considerato un plebeo sovranista, simil destrorso che deve per la vulgata essere rieducato ad imparare le buone maniere e soprattutto indirizzato verso il verso giusto, quale? Il verso sinistro, faro delle illuminate elite europee dominanti.
Questo preambolo serve a capire i recenti avvenimenti, ad esempio la baraccata in sede Onu sul clima ove la star è la solita paffutella svedese manipolata che leggeva la lezioncina preparatale ad arte dai rappresentanti della lobby verde ormai lanciata ventre a terra alla conquista dei mercati green.
Ritengo l’Onu un ente obsoleto in mano ad una banda di mentecatti terzomondisti, spesso corrotti e ormai preda di scandali che ne mostrano in continuazione l’inutilità.
Volete un esempio della malafede, eccovelo servito.
Incendi della foresta brasiliana, con il dagli all’untore Bolsonaro, sovranista brutto sporco e cattivo, amante e sponsor degli speculatori palazzinari.
Peccato che in Sudamerica la foresta che subisce più incendi ed è quasi completamente distrutta sia quella della Bolivia del compagno cocalero (dichiarato) Evo Morales, chiaramente intoccabile poiché di orientamento progressista.
Altri esempi, la guerra sporca fatta a Trump da giornali, finanzieri e batteria varia, malgrado l’America viva un momento economico che non si vedeva da anni!
Non basta? L’ostracismo nei confronti di Boris Johnson, osteggiato dai nullafacenti londinesi, ma acclamato dalla maggioranza dei lavoratori, un uomo che ha capito che porcata sia l’Europa dei burocrati e del grande capitale e che si batte per tornare padrone in casa sua!
Vabbè raga torniamo alle nostre miserie casalinghe.
Come avevo previsto il nostro governicchio, una sorta di armata Brancaleone formata perlopiù da scalzacani di terza fila, comincia ad arrancare in un mare di melma.
Il professorucolo a contratto della Magna Grecia, innalzato dai lacchè cartacei a grande statista, si è beccato la prima fregatura sui migranti.
Il meeting di Malta ha chiarito che la ridistribuzione europea riguarderà solamente i migranti giunti con le Ong o con le navi militari, cioè il 10% circa.
Gli altri quelli che arrivano con canotti, zattere etc.etc. resteranno in Italia, inoltre il trattato di Dublino difficilmente sarà cambiato!
Inoltre: avviso ai naviganti, oggi l’Europa ci ha inviato un chiaro messaggio ad aggiustare i conti, tradotto dal volgare non ci saranno grandi favoritismi come qualche imbecille di complemento credeva dato il cambio di Governo.
Come non bastassero le disgrazie, annotiamo il ritorno nel Pd di nostra ex-signora della camera, unita ad una ex ministra di piccolo cabotaggio, in pratica per lo zingaro laziale il partito è come il Dash, prendi uno e porti via due, un po’ come se alla roulette avesse fatto pieno e cavalli.
Raga il Pd è come un Grand Hotel, con le porte girevoli, olè, esce un cabarettista ed entrano due oche del Campidoglio.
O tempora o mores, aspettiamo tempi migliori e magari in un ravvedimento del bianco canuto del colle, che prenda il coraggio a due mani e butti a mare questa ciurmaglia di disperati.
Max Polli
24-9-2019