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gemelli

Hei raga voi non sapete chi sono i gemelli di Oleggio?

Semplice, è un detto della Val d’Ossola che dice pari pari "sembrate i gemelli di Oleggio, uno è .... e l’altro è peggio!". Quasi quasi il detto si attanaglia ai due dioscuri della politica italiana, soprattutto dopo gli ultimi eventi.

Riassumiamo a grandi linee gli ultimi avvenimenti della telenovela giallo verde, sempre più giallo e meno verde (speranza).

Ok Lotta Continua è sparita, in compenso qui siamo a Rissa Continua tra i due alleati di Governo.

Fino a poco tempo fa ciò poteva essere comprensibile per meri interessi di bottega, cioè le elezioni europee etc. Ora però vedo la corda un po' tesa e con rischio di rottura.

Primo sintomo, i grillini che in tema di cultura politica hanno le stesse capacità che potrei avere io di insegnare fisica quantistica alla Normale di Pisa, hanno superato la soglia di imbecillità politica votando in Europa a capo della Commissione, la delfina della Merkel, una tedescotta che poco ci ama, ed il bello è che il voto di questi politici all’amatriciana, è stato determinante per la elezione.

Trattasi in pratica di suicidio politico di massa (non grigia!), di coloro che volevano rivoltare l’Europa come un calzino. Un po’ come se uno che avesse passato le giornate a Genova in via Prè a cercare le belle di giorno, decidesse di punto in bianco di farsi frate trappista!

Questi con nonchalance, sono passati da Farage alla Cdu tedesca, dando l’impressione, nel caso voi  non lo aveste ancora capito, che in politica vale tutto.

Secondo sintomo, la Lega si è resa conto finalmente che il Contin Veniero, non ha nessuna intenzione di concedere la vera autonomia alle Regioni, ma di dare loro una sorta di aborto istituzionale, come suggeritogli dall’alto di un Colle. Capisco che il Masaniello nordista nicchi sul fatto dello staccare la spina, viceversa i Governatori di Lombardia e Veneto li vedo un po' nervosetti e quindi,  giusto cercare voti al sud, ma eviterei di suicidarmi al Nord!

In soldoni: se va a Patrasso la Autonomia, il contratto di Governo diventa carta straccia!

Terzo sintomo, il Premier lo vedo spavaldo e fa la voce grossa con i leghisti, protetto dal Colle e mandato all’attacco dall’ala ortodossa grillina formata da quattro scappati da casa che credono in un futuro governo con i PDisatrati.

Proviamo a far di conto su questa ipotesi “Bacanesca”, primo i gruppi parlamentari stanno con Di Maio che è napoletano e quindi mica scemo e sa che finirebbe in caso di crisi fuori dai giochi, secondo i gruppi PD sono ancora (per poco?) in mano a Renzi che di far fare un Governo a Zingaretti non ci pensa nemmeno se gli appare in sogno la madonna di Lourdes!

Il rischio rottura esiste e certo Mattarella prima di sciogliere le Camere tenterebbe ogni cosa, tipo Governo tecnico, dei Responsabili, Balneare, di scopo ( no…. in quel senso !!!!), di transizione etc.

Evitiamo di far nomi, però se penso ai governi Dini, Monti, Letta , Gentiloni, tutti nominati senza un mandato popolare francamente mi passa l’appetito.

Anche perché con il rischio di vincita delle destre i nostri Soloni, preferiscono mandare a monte la partita. Quindi fossi nei panni dei due capipopolo, cercherei in tutti i modi di salvare la barca.

Come? Di Maio non deve fidarsi del Premier che gioca una partita solo sua! Faccia fuori la Trenta e Toninelli, conceda la autonomia. Salvini dia manforte a Di Maio nella battaglia contro i sinistrorsi stellati.

Tertium non datur!

Max Polli

22-7-2019