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MONTECRESTESE- 27-04-2025-- Siamo a primavera 2015 .Quasi rassegnati alla fine della stagione sci-alpinistica, cerchiamo percorsi senza neve, a quote più basse e su versanti soleggiati. La montagna che domina Pontemaglio e Altoggio offre queste condizioni ed è uno splendido balcone sull'Ossola.

GITA N. 51

ALAGUA - GIOVERA

MAGGIO 2015

Dislivello totale: 1200 m. Tempo totale: 5 h 50 '. Sviluppo totale: 18,2 km.

Giornata bellissima ed alta partecipazione di bipedi, dodici, e di quadrupedi, quattro (un record!): Book e la sua fidanzata Asia hanno la compagnia della grande Nena e del piccolo Willy. Si aggiunge al gruppo anche un nuovo amico, Alessio.

Ci troviamo con i verbanesi a Pontetto e proseguiamo per Pontemaglio, 370, dove posteggiamo di qua e di là dal Toce. In mezz'ora il ripido sentiero ci porta a Veglio, 540, frazione di Montecrestese abbandonata a metà del secolo scorso per il timore, pare infondato, di frane. Qui ci sono segnali di ris-veglio: le ristrutturazioni in corso sono una bella cosa. Dopo il giro guidato per il paese si riprende a salire, in direzione quasi nord, su bel sentiero fino ad Alagua, 1162 (poco più di un'ora e un quarto). Siamo su un ripiano molto panoramico, con belle baite distribuite su una vasta area, un laghetto ed una strada asfaltata che scende da Coipo e dintorni.

Dopo una lunga sosta, con dolce colazione e secondo giro guidato, proseguiamo seguendo la strada che sale verso sud – est fino all'Alpe Buscain, 1390. Qui, invece di proseguire in piano per Coipo, teniamo la sinistra e risaliamo fino all'Alpe Giovera di Sotto, 1520, dov'è prevista una tranquilla pausa pranzo. Un'ora e un quarto da Alagua.

La giornata di sole, la compagnia, il cibo e la “cagnara” (nel vero senso della parola) ci impigriscono. Un eroico camminatore, già “missionario” nella professione di impegnato medico di famiglia, si è portato fino a qui una Magnum di Champagne per brindare alla tenera età della nostra guida. I devoti brindisi prolungano ulteriormente la sosta. Ed è così che, dopo due ore, riusciamo a ritrovare energia e dignità rimettendoci in cammino per la lunga discesa. In direzione sud scendiamo a Coipo, 1385, e a Cascine Bertolini, 1318 (poco più di mezz'ora).

Lungo strada e sentiero arriviamo all'Oratorio di San Luca, 1156. Breve sosta e, ancora lungo strada o sentiero, passiamo dalla Cappella del Gaggio, 1060, dalla Cappella dei Genovesi, 976, e da quella di Pusalà, 877. Poco sopra le case di Altoggio, a quota 800 circa, lasciamo la strada asfaltata, piegando decisamente a nord – ovest (destra) lungo una strada sterrata, inizialmente in leggera salita che, al primo tornante a sinistra (in discesa), abbandoniamo per entrare nel fitto bosco.

Qui il sentiero non è segnato e si perde spesso. Sempre verso nord – ovest, con bussola, altimetro ed un po' di creatività, ci abbassiamo alla quota di Veglio fino ad incontrare l'ennesima strada sterrata e l'oratorio di San Marco. Riattraversata la frazione che speriamo risorga, lungo il sentiero percorso al mattino torniamo a Pontemaglio (quasi due ore e un quarto). Un doveroso reintegro del sudore odierno al Gufo's chiude la giornata in bellezza.

Gianpaolo Fabbri

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