1

necrologi

Bildschirmfoto 2019 02 24 um 18.42.30

Non so, cari lettori, quante  volte vi sia capitato di andare al ristorante, fare rifornimento presso un distributore di carburante oppure prendere un autobus o un treno.

Nei primi due casi avete avuto sicuramente contatto con inservienti che prendevano l‘ordinazione e la soddisfacevano successivamente con un buon servizio, a volte - come nel caso del benzinaio - offrendo gratuitamente servizi extra come la pulizia del parabrezza. Vi sarà anche capitato di offrire una mancia per questi servizi.

E quando salite su un autobus di linea o prendete un treno? Vi è mai successo che il personale di servizio si sia prodigato per rispondere alle vostre esigenze, vi abbia chiesto se foste soddisfatti del viaggio o vi abbia anche solo regalato un sorriso? Ma è proprio questo che farebbe la differenza e vi farebbe pensare, inaspettatamente: “che bello, mi trattano come un gradito ospite”.

Non è un sogno: alcune settimane fa ho viaggiato da Alessandria a Domodossola con i nuovi treni regionali. Durante il distensivo viaggio attraverso le risaie ho notato che una viaggiatrice, di ritorno dalla toilette, si è rivolta alla capotreno. Non so che cosa si siano dette, ma la capotreno si è allontanata per essere poco dopo di ritorno consegnando alla viaggiatrice due fazzolettini “freccia rossa” per pulirsi le mani. Dalla breve conversazione si intendeva la toilette era sprovvista di acqua.

Anche gli altri passeggeri, vicini alla viaggiatrice, hanno compreso ed apprezzato il pronto intervento della capotreno e si sono sentiti, ancorché indirettamente, compresi ed apprezzati.

Il costo dell’azione? Neanche un centesimo, solo una reazione giusta abbinata alla gentilezza di una capotreno che portava anche molto bene la sua divisa. Non da semplice funzionaria, ma da chi si pone realmente al servizio degli ospiti.

Mi sono permesso di segnalare il fatto ai suoi superiori e ho saputo che è stato molto apprezzato e che la suddetta capotreno ha addirittura ricevuto un encomio e si è conseguentemente sentita valorizzata dalla sua azienda.

Anche in questo caso il tutto a costo zero. Questo è il corretto modo di porsi, oggi e nel prossimo futuro!

Circa un anno fa in diversi paesi a nord Europa sono stati messi in circolazione ci prova i primi treni automatici, senza macchinista. Esiste un agente che ha unicamente la funzione di supervisione, come accade da anni nell’aviazione. Questo dà ulteriore spazio all’attuale Capotreno (che non è il “macchinista”!) per stare vicino al viaggiatore, con un sorriso e pronto ad aiutare e ad informare.

Devono appartenere al passato i tempi in cui il capotreno spariva dopo la partenza del convoglio per rifugiarsi nel proprio scompartimento e per ricomparire solo per comminare sanzioni. Dal canto suo, il passeggero che potrà fruire di viaggi comodi e puntuali sui treni del Piemonte e non solo e chiedere informazioni e delucidazioni ove necessario, tratterà con maggiore rispetto il personale di servizio e con maggiore attenzione gli interni delle carrozze che utilizza.

Un vero e proprio circolo virtuoso a costo zero. La nostra capotreno prima - prodigandosi per soddisfare un’esigenza inaspettata della clientela - e i suoi superiori poi – valorizzando il comportamento virtuoso di una dipendente - ci hanno insegnato come fare. Grazie, gentile Signora!

Walter Finkbohner - 25 febbraio 2019